mercoledì 11 maggio 2016

Mercurio passa davanti al sole: dinamismo astronomico nell'arte pittorica.



" O glorïose stelle, o lume pregno
di gran virtù, dal quale io riconosco
tutto, qual che si sia, il mio ingegno." 
DANTE, Paradiso, XXII, vv.112-114



Mercurio passa davanti al Sole visto nel cannocchiale. G. Balla. Arte, pittura, Futurismo
"Mercurio passa davanti al Sole visto nel cannocchiale", G. Balla
 1914. Tempera su tela 138×99 cm.
 Sammlung Mumok. Museum Moderner Kunst, Vienna, Austria.

09 Maggio 2016.Mercurio passa davanti al sole: un fenomeno astronomico raro, affermano gli esperti. Ed io lascio andare la mia fantasia e mi ritrovo nello studio di Giacomo Balla, futurista  prediletto, ad osservare, dal vetro affumicato del suo cannocchiale, l' evento, tra tempere, appunti e bozzetti e la frenesia eccitata di chi si immerge nel cambiamento, per coglierne le opportunità. 


Era il 07 novembre del 1914 e il Balla, nel suo studio ai Parioli in Roma, tra le 9:57 e le 14:09, osservava il cielo: orizzonti aperti sull'uscio del progresso, mentre delineava la sua ricerca per una "ricostruzione futurista dell'universo", producendo una serie di opere alle quali diede lo stesso titolo "Mercurio che passa davanti al sole". 



La visione dinamica caratterizza la spasmodica indagine, nel rappresentare il movimento che si scompone e ricompone, nella manifestazione delle parti che delimitano il tutto.



"Mercurio che passa davanti al sole (visto da un cannocchiale)", di Giacomo BALLA. 1914. Arte, pittura, Futurismo
"Mercurio che passa davanti al sole (visto da un cannocchiale)", G. BALLA.
 1914.Tempera su carta foderata 120x100.
Venezia, Collezione Peggy Guggenheim.


Lo spazio si fonde, creando segmenti di distanze che generano percorsi e punti di fuga continui; lo spazio si sintetizza, intersecando immagini che riportano all'origine concettuale, smembrata e plasmata in nuova forma.


Spirali di colori, in caleidoscopici offuscamenti e vorticose strutture convesse, trascinano lo sguardo e lo guidano verso l'apice, in direzione del mercuriale punto nero, che incrocia l'astro che esplode in turbinosi avvolgimenti.




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lunedì 9 maggio 2016

Il treno: viaggio, viaggiare, riprese ed orizzonti.

Ragazza sul treno: riflesso lontano, in punta d'ardire
Treno: riflesso lontano.

A bordo del treno, quello stesso vecchio treno da studentessa pendolare, di una vita fa:treno di vagoni lunghi, con pareti di legno e sedute di pelle rossa e di fischi lunghi, in prossimità dei passaggi a livello, ormai incustoditi; treno di sbieco, che salta e rimbalza, sul terzo ponte della valle, inclinato a sfiorare lentischio, fico d'india e artemisia;treno di vociare e fermate di campagna; treno che va, treno che viene, treno che mi porta; sul treno come non sono mai stata.

Ogni viaggio è un percorso da compiere: la destinazione non è ancora definita, ma mi godo il tragitto. 


E se il senso del viaggio, è viaggiare; allora, bisogna rivolgere lo sguardo in direzione di nuovi orizzonti e lasciarlo andare.


In punta d'ardire.

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Viaggio in treno: in punta d'ardire